Nel territorio della Diocesi di Cassano all’Jonio esistono speciali luoghi di culto definiti Santuari, frequentati dai devoti che ne traggono significativi vantaggi spirituali. La prima ricognizione giuridico-pastorale è stata curata dalla professoressa Giustina Aceto, docente per I Santuari Mariani presso la Pontificia Facoltà Teologica Marianum (Roma) e referente per la Pontificia Academia Mariana Internationalis (https://www.pami.info/santuari-censimento/) per la ricerca santuariale.


Santuario Diocesano Basilica Madonna del Castello (Santa Maria del Castello)

Via Castello – 87012 Castrovillari (CS)

I fedeli che visitano devotamente la Basilica e che in essa partecipano a qualche rito sacro o almeno recitano il Padre nostro e il Credo, alle solite condizioni – Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice – possono ottenere l’indulgenza plenaria: 1. Nel giorno anniversario della dedicazione della Basilica; 2. Nel giorno della celebrazione liturgica del titolare; 3. Nella solennità dei Santi Pietro e Paolo, apostoli (29 giugno); 4. Nel giorno anniversario della concessione del titolo di Basilica; 5. Una volta all’anno nel giorno stabilito dall’Ordinario del luogo; 6. Una volta all’anno nel giorno liberamente scelto da ciascun fedele (Cfr. Decreto “Domus ecclesiae” della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Norme per la concessione del titolo di Basilica minore, 9 novembre 1989 – https://www.cultodivino.va/content/dam/cultodivino/documenti/Domus-Ecclesiae.pdf).

Il luogo sacro sorge nel centro storico della città di Castrovillari, su una collinetta che si eleva sui 350 metri e che funge anche da terrazza naturale per il panorama della catena montuosa del Pollino.

Il 1 marzo 1997 mons. Andrea Mugione vescovo di Cassano all’Jonio ha eretto la parrocchia “Santa Maria del Castello” con il titolo di “Santuario Diocesano Madonna del Castello”.

Il luogo sacro è stato elevato alla dignità di Basilica Minore il 3 gennaio 2022. La celebrazione eucaristica di conferimento si è svolta il 25 marzo 2022, solennità dell’Annunciazione del Signore, presieduta dal vescovo della Diocesi di Cassano all’ Jonio, mons. Francesco Savino.

La festa principale si svolge il 1 maggio, con grande concorso di fedeli e pellegrini. La solennità della Madonna del Castello, patrona della città di Castrovillari, è preceduta da un solenne novenario dal 21 al 29 aprile. Il 30 aprile dopo la celebrazione eucaristica si svolge, verso le 11.00, la funzione della posa dell’oro e l’incoronazione della sacra effigie. Ad accompagnare il rito donne vestite con i tradizionali abiti castrovillaresi (“pacchiane”).

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Santuario Diocesano Madonna dello Spasimo e del Sacro Monte delle Cappelle

Via Santa Foca – 87014 Laino Borgo (CS)

I Sacri Monti sono complessi architettonici di grande pregio, edificati sulla sommità di un colle e articolati in una sequenza di cappelle al cui interno sono rappresentate, con pitture e sculture, la storia di Cristo, la vita di Maria o dei Santi, o i misteri del Rosario (https://www.sacrimonti.org/i-sacri-monti-in).

Il Sacro Monte delle Cappelle di Laino Borgo è l’unico Sacro Monte esistente non solo in Calabria ma in tutto il territorio italiano centro-meridionale. Fu costruito a partire dal 1557 da Domenico Longo, cittadino di Laino, in veste di frate elemosiniere parte per la Palestina il 20 febbraio del 1556 dove giunge dopo un viaggio di ben sette mesi (Cfr. A. Campolongo, Un diarista calabrese del’500: Domenico Longo pellegrino a Gerusalemme, in “Calabria Sconosciuta”, XIV, 51, 1991, pp. 41ss). Visita i luoghi santi in undici giorni e fa ritorno a Laino il 18 febbraio del 1557 con disegni dei principali edifici sacri di Gerusalemme, come si evince da un manoscritto su pergamena: «I.H.S. Io Domenico Longo di Laino Peregrino nella S.ta Città di Gierusalem per visitare il santiss.o Sepolcro, et tutti li altri luochi et santi misterij di N. S. Giesu Cristo dentro e fuori della Santa Città sincome mi porto il padre Guardiano del s.mo Sepolcro da la cui fede appare quale per andare à visitare detti s.ti luochi mi partetti di Laino al dì vinti di Febbraio 1556. Arrivai nella s.ta Città di Gierusalemme al di sidici di Settembre, et avendo finita la visita di tutti i luochi santi mi partetti dalla s.ta Città alli vinti setti di Settembre, arrivai con gr.a del s.or Jddio in Laino alli dieci et otto di Febraro 1557 dalla quale s.ta Citta, et s.ti luochi portai molte cose, et petre, et pater noster di Terra Santa, et volendo, dette petre pater noster, et agnus dei di terra santa siano notificati a tuttj et reveriti io ho voluto fare una Santa Croce dove vi ho posto l’Jnfrascritti santi misterij, et primo, vi sono sessanta Pater noster, et dui Agnus dei di terra santa quali meli donò il patre Guardiano del s.mo Sepolcro, et sonno affissi in detta croce – Dalla parte di [destra] vi è una petra santa [parte] l’ho pigliata [nella] Grotta di Betthelem, – Dalla parte sinistra, et destra di detta Croce vi ho posti i due agnus dei come di sopra ho detto e sonno di terra Santa – Nel mezzo, vi è una petra grande lavorata sincome appare et pure ei di terra Santa qual’ la comprai dentro la Chiesa del Santis.o Sepolcro da un Preyte Greco – Appresso, vi è una petra picciola; ei della porta Aurea dela s.ta Citta – Piu sotto vi è un’altra petra Santa; l’ho pigliata dal Monte Calvario – L’ultima petra Santa ei pure del Monte Calvario – Le quale petre l’ho pigliate io Dom.co longo con le mie proprie mani da detti santi luochi et l’ho poste nel modo p.tto in detta Croce, della qual cosa mi faccio piena et indubitata fede, et vera testimonianza – La qual Croce voglio sia consegnata alla Madre Ecclesia di Santo Spiritu del burgo di Laino à laude, et gloria di Nostro Signore Giesù Cristo, et dela Beatisi.a Vergine Maria – et ad honore della detta Santa Città di Gierusalem et di tutto il Clero, et Populo di Laino» (Cfr. Laino, Archivio Parrocchiale, Platea del Santuario della Madonna dello Spasimo Filiale della Chiesa Matrice di Santo Spirito in Laino Borgo, Da Giuseppe Abb. Gioia Paroco – Arciprete compilata, 1891).

Il complesso sorge al confine tra la Calabria e la Basilicata, in un contesto paesaggistico ricco di vegetazione, nel Parco Nazionale del Pollino, e si possono ammirare 15 cappelle, di cui una incorporata nel Santuario dedicata alla “Madonna dello Spasimo”. Le cappelle rievocano, anche attraverso raffigurazioni pittoriche, la vita di Gesù con riferimento alla sua Passione.

La statua della Madonna dello Spasimo, a cui è dedicato il luogo sacro, rappresenta la “Vergine Addolorata con il cuore trafitto da sette spade”. La sacra effigie è stata incoronata da Giovanni Paolo II in piazza San Pietro il 29 maggio 1991.

Il 5 marzo 2010 mons. Vincenzo Bertolone vescovo di Cassano all’Jonio ha elevato alla dignità di Santuario Diocesano con il titolo di “Madonna dello Spasimo e del Sacro Monte delle Cappelle”.

La festa principale si svolge la terza domenica di settembre.

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Santuario Diocesano Madonna della Catena

Via Madonna della Catena – 87011 Cassano All’Jonio (CS)

 

Il Santuario dedicato alla Madonna della Catena, a pochi km dal centro abitato di Cassano, è posto in una valle attraversata dal fiume Eiano alle pendici di un colle. Il Santuario Diocesano è stato tenuto, lungo il corso dei secoli, in grande considerazione dai nobili di Cassano e del Regno di Napoli e dalla stessa Chiesa che con bolla pontificia del 22 agosto 1748, il papa Benedetto XIV, nell’anno IX del suo pontificato, ha denominato e proclamato il Santuario “Abazia” ed è stata elevata a Santuario Diocesano da mons. Domenico Graziani l’8 maggio 2004.

Il luogo sacro è meta di pellegrinaggi e centro di devozione mariana dei fedeli della città di Cassano e della diocesi, soprattutto nella festa principale, preceduta dai sabati dedicati alla Madonna, la seconda domenica di maggio con concorso di pellegrini provenienti anche dalle comunità di origine albanese. Nel corso della processione il simulacro della Madonna è portato a spalla da uomini e donne. Dopo la processione la popolazione si divide in gruppi in aperta campagna, ove sull’erba viene consumato il pasto, seguito da qualche ballo tradizionale al suono della fisarmonica. Durante i due giorni festivi si svolge la «Fiera» lungo le strade dal Santuario alla Valle; soprattutto la via principale è fiancheggiata da «bancarelle» in cui si vede e si acquista qualsiasi genere di merce: candele votive, giocattoli, vestiti, oggetti in rame, cesti di vimini. Frequentate sono pure le bancarelle con i caratteristici «calderoni», dove si preparano frittelle e piatti vari, approntati per i gruppi dei pellegrini desiderosi di rifocillarsi nei momenti di sosta. Un’altra singolare usanza è quella dei fedeli, che, a seguito di promesse di voto per grazie ricevute, in prossimità del Santuario accendono i fuochi e preparano i «vussiniddi», crespelle a forma di pallottole impastate con farina, lievito, sale e acqua, fritte dopo due o tre ore di lievitazione. Altre occasioni festive: Seconda domenica di marzo in ricordo di San Luigi Orione (1872-1940).

Nel museo diocesano di Cassano allo Ionio, sono custodite le quattro tele di Nicola Malinconico: Presentazione di Maria al tempio; Assunta; Immacolata Concezione e Natività della Vergine. Vi è anche la tela di Felice Vitale: Adorazione dei Pastori.

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Santuario Diocesano Madonna delle Armi

Via Santuario Madonna delle Armi – 87070 Cerchiara di Calabria (CS)

Il Santuario Santa Maria delle Armi sorge a 1015 metri sul livello del mare, sulle pendici del Monte Sellaro. Il complesso architettonico è incastonato nella roccia ed ingloba al suo interno la grotta che custodisce la miracolosa immagine nera della Madonna. La costruzione risale al XV secolo per cui vi è testimonianza di un passato religioso di origine bizantina.  È meta di pellegrinaggio e centro di devozione mariana dei fedeli della città di Cerchiara di Calabria, dei comuni limitrofi e dalla diocesi di Cassano all’Ionio.

Il 25 luglio 2004 è stato elevato a Santuario Diocesano da mons. Domenico Graziani vescovo di Cassano all’Jonio. La festa principale è celebrata il martedì di Pentecoste.

Il luogo sacro fu edificato intorno al 1450 in seguito al ritrovamento dell’immagine su pietra scura raffigurante la Madonna con il Bambino, attorno ad un romitorio italo-greco. Fin dal 1200 esistevano, sul monte Sellaro, due comunità religiose, una femminile intitolata alla Madonna delle Armi e una maschile dedicata a Sant’Andrea. Nel 1517 il vescovo di Cassano, Marino Tomacelli di Napoli, con bolla ufficiale, dona il giuspatronato della chiesa “Sancta Mariae de Armo” alla “Universitas Civium Circlarii”, l’allora comune di Cerchiara, per aver eseguito importanti lavori di ristrutturazione. Da allora anche i signori di Cerchiara, i principi Sanseverino di Bisignano e i Pignatelli di Cerchiara, incrementarono con le proprie offerte il complesso monumentale. Al 1533 risale la costruzione, a partire dal Santuario, di un complesso di strutture assistenziali. Nel 1738 l’immagine della sacra effigie non era più visibile. Il vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Gennaro Fortunato, venuto a conoscenza che sulla pietra era sparita l’immagine della Vergine, dispose che gli fosse portata nella sede vescovile per esaminarla. I fedeli si ribellarono e da Roma furono incaricati l’arcivescovo di Rossano e quello di San Marco ad assistere all’opera di ripristino dell’immagine da parte di un pittore, il quale lavò la pietra dell’incrostazioni dovute al fumo di ceri e riapparve l’immagine della Madonna. Nel 1750 il Principe Michele Pignatelli fece realizzare dai maestri argentieri napoletani un reliquiario in argento per custodire la sacra immagine.

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Santuario Diocesano Santa Maria della Nova

Contrada Cesine – 87074 Rocca Imperiale (CS) Città di Maria

Il Santuario dedicato a Santa Maria della Nova è situato sul colle delle Cesine, dista quattro km dall’abitato, nel territorio della parrocchia Assunzione della Beata Vergine Maria in Rocca Imperiale. É meta di pellegrinaggio di fedeli provenienti dalla diocesi di Cassano all’Ionio, dai paesi limitrofi e dalla diocesi di Tursi-Lagonegro. La novena, che precede la festa principale, si svolge dal 23 giugno al 1° luglio nella parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria in Rocca Imperiale. Ogni sera rosario alle 18:30 con litanie cantate e messa ore 19:00. Il primo luglio ore 18:00 processione con l’effigie della Madonna per le vie del paese, ore 20:00 celebrazione eucaristica officiata dal vescovo della diocesi di Cassano all’Ionio e con i sacerdoti celebranti nel piazzale della Croce di Rocca Imperiale. Il 2 luglio viene celebrata la messa alle 07:00 del mattino nella chiesa madre. Al termine segue il pellegrinaggio a piedi con l’icona della Madonna verso il santuario. Alle 19:00 messa conclusiva nel santuario. La prima domenica di agosto si celebra la festa dell’Emigrante.

Il 5 marzo 2010 la chiesa di Santa Maria della Nova è stata elevata a Santuario Diocesano da mons. Vincenzo Bertolone vescovo di Cassano all’Jonio.

Il 30 giugno 2023 il consiglio comunale ha deliberato all’unanimità l’adesione della Consacrazione di Rocca Imperiale a “Città Mariana”: «Rocca Imperiale Città Mariana sotto la protezione di Maria, la Madre di Dio. I parroci di Rocca Imperiale hanno proposto all’attenzione dell’Amministrazione Comunale di Rocca Imperiale il desiderio di un riconoscimento nella Devozione storica che da sempre caratterizza l’attaccamento e la fede dei Rocchesi alla “Beata Vergine Maria della Nova”, culto secolare che si tramanda da generazioni nel piccolo Santuario che ospita la Sacra Effigie della Santa Vergine, un legame indissolubile tra Maria e Rocca Imperiale per l’intervento salvifico di Maria con lo sbarco e il saccheggio del Borgo e del Castello ad opera dei Saraceni nel 1644». (Cfr. Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale – Consacrazione Rocca Imperiale “Città di Maria”, 30 giugno 2023).

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