Manduria (TA)

Diocesi di Oria

Il culto di San Pietro è legato alla leggenda dello sbarco dell’Apostolo, intorno al 44 d.C., sulla spiaggia di Bevagna, nei pressi del villaggio di Felline. Gli oggetti della devozione sono tre: il cippo consacrato dal Santo con la celebrazione della prima messa, il piccolo fonte battesimale, in pietra lavica, usato dall’Apostolo per i primi battesimi; il ritratto di San Pietro.
Espressioni concrete della pratica devozionale sono le “Perdonanze“, i Pellegrinaggi e la Processione penitenziale per impetrare la pioggia. Le “Perdonanze“ sono la rievocazione delle penitenze fatte dall’apostolo Pietro sul fiume Bevagna e consistono in visite speciali alla parrocchia santuario, durante i primi tre giorni di aprile in cui si lucrano le indulgenze parziali. I Pellegrinaggi liberi avvengono in un qualsiasi giorno dell’anno, secondo la necessità dei fedeli.
La Processione penitenziale per chiedere la pioggia rimanda ai periodi di forte siccità, quando i fedeli in preghiera prendono solennemente in carico il quadro miracoloso di San Pietro, portando sulle spalle un ceppo, un tronco, un ramo di un albero.
La parrocchia di San Pietro in Bevagna non ha il riconoscimento canonico del Vescovo diocesano (come attesta il can. 1230 del C.J.C) pur godendo, da parte del popolo di Dio, di profonda venerazione attraverso attività di culto e religiosità popolare che lo rendono meta di pellegrinaggi e luogo dalla forte pregnanza spirituale (Nota della Cancelleria Vescovile di Oria, 28 settembre 2020 – Prot. N. CD-143-2020).

San Pietro, XI (beniculturali.it)
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